Io ne ho individuati quattro + uno
1) IL RUMINANTE
Colui che mangia. I pop corn, le patatine. Oppure taralli, crostini. Ma anche caramelle gommose, leccalecca e bacchette cioccolatose. Lui mangia e basta. Qualsiasi cosa, come se non ci fosse un domani. E non mangia solo durante l’intervallo, ma anche in alcuni momenti “eletti” del film. Per esempio quando IL FIGO, l’uomo che nella tua vita non esiste e per questo vuoi godertelo sul grande schermo, sta per chiedere la mano alla SFIGATELLA, quella alta come te ma molto più fortunata di te. E tu sei lì tutta emozionata, con la lacrimuccia pronta, e magari ti aspetti una musica mozzafiato. Chessò Phil Collins, ti andrebbe bene pure Gianni Morandi e invece… la colonna sonora del “sì” è crock-crock-crock
2) IL DORMIGLIONE
Lui dorme. Di solito già dalla pubblicità iniziale. In casi fortunati dopo 20-30 minuti dall’inizio del film. Poi crolla. E non è per niente casuale! Perchè lui si stende, si mette a suo agio. A suo completo agio. E tu inizi ad avere ansia e timore di poterlo disturbare con il tuo respiro. E vorresti accarezzargli la fronte, quando nel film ci sono rumori turbolenti, tipo sparatorie. “Ma no, tranquillo: non è successo nulla. Sogni d’oro“
3) IL DIGITALE
Lui è social. Semplicemente. E se tu non lo capisci, o ti stai guardando il film, beh: sei OUT! E ti spiego anche perché. Tu hai pagato il suo stesso biglietto, sei seduto su una sedia identica alla sua. Ma tu stai guardando il film e basta. Lui invece: tagga, twitta, chatta, fotografa, si localizza, messaggia, whatsappa e fa sapere a tutta la comunità virtuale che è andato a cinema a vedere il nuovo film di Xy. La trama del film, poi, la racconterà in un altro momento. (Dopo averla letta da qualche parte).
4) IL CHIACCHIERONE
Lui, o forse dovrei dire lei, parla. Racconta, si racconta. In realtà non voleva andare a cinema, ma solo uscire. Solo trascorrere del tempo con il suo accompagnatore/la sua accompagnatrice. E appunto parlare, descrivere gli episodi, i fatti, le avventure degli ultimi giorni. Solitamente questo tipo di spettatore non ha vita facile, perché viene immediatamente contestato dal resto della platea. Ma il punto é che tra il suo “bla bla bla” e lo “scccccccch” della platea, non c’è alcuna differenza (in termini di chiasso).
5) IO (CHE NON SO COME DEFINIRMI)
Volevo guardare un film, e ho fatto solo quello. Prima di entrare, ho messo il silenzioso al cellulare e l’ho guardato durante l’intervallo e poi alla fine del film. Non ho sgranocchiato nulla, perché altrimenti avrei avuto sete. In genere se il film è noioso mi viene sonno, lo ammetto. Ma questo, per fortuna, succede raramente. Se non altro perché cerco di evitare film noiosi!
C’è anche l’AGITATO: colui che non trova mai la posizione giusta sulla poltrona. Pare che essa sia piena di spilli pungenti che lo disturbano in continuazione. E tu, con tutta la fortuna che hai, te lo ritrovi davanti. Destra, sinistra, ancora destra e poi centro. Tutto ciò ovviamente per l’intera la durata del film! A fine proiezione ti ha fatto venire il mal di mare!!!
ahahahah è vero!!! 🙂