La felicità è l’odore di cose buone, il piatto pronto in tavola, il rumore dei morsi croccanti, il vino che si versa.
La felicità è il colore del tramonto, da soli e in compagnia.
La felicità sei tu, che esisti, sei da qualche parte, ma ancora non so dove.
La felicità è papà che legge il giornale, e intanto prende il sole.
La felicità è: «Prego, faccia prima lei».
La felicità è un bacio inaspettato.
La felicità è Metro Saint Paul “prochain train dans une minute”.
La felicità è lo spritz, con le patatine, i taralli e le olive.
La felicità è raccontarsi i segreti tra amiche, e ridere, e darsi consigli.
La felicità è un vestito bello, magari blu o forse verde.
La felicità è una videochiamata Skype, contro ogni fuso orario, con qualcuno che vive dall’altra parte del giorno.
La felicità è “ricorda di fare il chek in”.
La felicità è «Chiamami, non sai cosa è successo!»
La felicità è una notifica. La notifica della vita.
La felicità è “oggi non sono felice, ma presto andrà meglio”.
La felicità è sentire la musica dall’auto di mio fratello e capire che sta rientrando.
La felicità è prendere mamma dal lavoro e poi andare in giro per negozi.
La felicità è trovare parcheggio in centro, di sabato sera.
La felicità è “oggi ti ho visto, Dio quanto sei bello!”
La felicità è Natale, quando nonna prepara le cartellate.
La felicità sono le tue carezze.
La felicità è sapere. Oppure cercare, quando non si sa.
La felicità è restare in silenzio.
La felicità è una busta di giuggiole, patatine fritte e altre schifezze.
La felicità è una storia da raccontare. O da scrivere.
La felicità è vincere sulla burocrazia.
La felicità sei tu, quando mi chiami e mi dici che ti manco.
La felicità è ricordarti, in qualche angolo della città.
La felicità è una poesia di Catullo che sappiamo a memoria. E non perché ci hanno costretto ad impararla al liceo. Perché è bellissima, solo per questo.
La felicità è una parola, come “grazie”.
La felicità è andare ai concerti e tornare a casa senza voce.
La felicità è una stanza piena di quadri, in un museo.
La felicità è un letto grandissimo.
La felicità è accogliere chi ha bisogno.
La felicità è ascoltare qualcuno che ami, mentre suona il pianoforte.
La felicità è la salsedine che si asciuga sulla pelle, da giugno a ottobre.
La felicità è una lotta continua e determinata contro gli stereotipi.
La felicità era quando, nelle feste in famiglia, c’eri anche tu.
La felicità è commentare la finale di Sanremo.
La felicità è leggere un libro e desiderare di incontrare i protagonisti della storia.
La felicità è un attimo che dice: «Madame, bonjour»
La felicità è: «Salve prof!»
La felicità è piangere al cinema.
La felicità è la curiosità dei bambini.
La felicità è molto più che una giornata dedicata, ma non è forse in un giorno che si inizia ad essere felici?