Ci sono vicoli ciechi e vicoli felici.
Piccole stradine di cui non si intravede la fine, ma si immaginano le curve.
Ci sono vicoli stretti e con in terra “chianche” antiche. Così antiche, da raccontare storie.
Un bambino sulla bicicletta torna a casa; un panificio libera in strada odore di olio d’oliva e calore di pane appena sfornato.
I vicoli del centro storico profumano di felicità.