CAPODANNO.
Ci siamo.
Stasera si brinda, si dice addio al vecchio anno e, soprattutto, si fanno bilanci.
Frasi standard, tipo: «Ho fatto questo, quest’altro e quest’altro ancora. Ma non ho fatto questo, quest’altro e quest’altro ancora».
Ma domani cosa cambierà?
Il calendario, tanto per essere concreti.
Insieme a una sfilza di buoni propositi, in più. Che poi, sono gli stessi. Ogni anno.
Qualcuno, per esempio, promette che dal 7 gennaio si metterà a dieta. Niente cioccolato, più sport. E per chi in palestra non ci è mai andato in tutta una vita, quale giorno migliore del 7 gennaio per iscriversi?
Poi c’è chi promette di mettere i soldi da parte, di risparmiare insomma. I più determinati inaugurano addirittura un salvadanaio (il 7 gennaio, naturalmente). I più coraggiosi, poi, lo riempiono con i soldini sopravvissuti a valanghe di cartate.
Come non ricordare chi a gennaio rimanda il corso d’inglese. Perché l’inglese serve. E visto che bisogna impegnarsi sul serio, tanto vale iniziare a gennaio. E lo stesso vale per tutti i corsi.
Studenti e studentesse, non vi dimentico. Lo so che a gennaio inizierete a studiare molto più seriamente, di quello che avete fatto a partire da settembre.
Ah, se solo il mese di Gennaio sapesse di essere così carico di responsabilità… Forse chiederebbe a Maggio di sostituirlo. O magari ad Agosto. E lì ci sarebbe la morte di tutti i buoni propositi.
Ma Gennaio è tontolone o forse generoso.
E allora raccoglie i nostri buoni propositi.
Quest’anno, però, cerchiamo di realizzarli!
AUGURI
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