
Illustrazione di Giuseppe Fanelli
Io non so nulla del mondo. Non conosco la storia e non m’intendo di politica.
La musica? Ne ascolto parecchia, senza distinguerla.
La cucina mi interessa poco e lo sport, oh per carità!
Io non so nulla del mondo, ma se c’è qualcosa che conosco, ecco: sono gli umani.
Grandi, bambini, femmine e maschi. Colori, capelli, tono di voce.
So tutto di loro.
Il nostro è un incontro breve, ma intenso. Sono un tipo dolce, delicato, ma so essere anche molto frizzante! Insomma sono uno che piace un po’ a tutti. Cerco di non scontentare nessuno, anche se a volte qualcuno sembra chiedermi troppo. E si attacca, oh quanto si attacca!
La mia grande abilità si manifesta nel tempo di un respiro: in meno di un minuto ascolto segreti, raccolgo desideri, riconosco paure e amori.
Ah, gli umani! Alcuni mi abbracciano, mi stringono; altri mi guardano più timidi. Sì, ci sono anche quelli che mi cospargono di lacrime. Le versano, le riversano, mi versano!
In alcuni giorni, la mia vita è molto movimentata. Mi piace, tuttavia! Il rumore squillante che fa, le risate, le belle parole. E gli applausi. Ce ne sono spesso.
Quanto vivo? Molto poco, ve l’ho detto. Il tempo breve di un “cin cin”.
Cosa ci guadagno?
La speranza. Non è forse quella che tiene in vita tutti?
Sì tutti. Anche un brindisi come me.
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