
Microracconti senza nome, #3

«Oggi la trovo così elegante, signor C.»
«Lei mi lusinga, signora.»
«Ma no. Io dico sempre la verità: nel bene e nel male. E oggi sta bene, signor C.»
«Allora grazie. Di fronte a lei è così facile essere sereni.»
Tre rintocchi, adesso il panettiere prende la bicicletta e va a consegnare il pane fresco.
Il profumo si diffonde nelle strade.
Lontano, un uomo parla da solo alla sua ombra.
È’ il signor C, di fronte alla terza colonna.
Era una farfalla e volò a un passo dal mare.
Ancora appesa al cielo, non naufragò.
Ma fu vento e portava una musica di sale.
Da una barca in deriva, un riccio cantava: “Ogni luce sembra splendere e attraversarti”.
Come sirena, la farfalla chiese permesso e attraversò.
Si sa, quando si viaggia in metro o in bus, si è spesso pensierosi. “Ho pagato la bolletta del gas?” “Stasera preparo pollo al forno con le patate”
Oppure ci si guarda intorno. A me succede così: osservo la gente, fino a che il mio sguardo si posa su qualcuno in particolare e inizio a immaginare una storia.
Di fronte a me è seduta una graziosa signora, ancora bella nonostante le rughe.
Ha i capelli bianchi, corti e ricci. Gli occhiali a forma rotonda sembrano contornarle il viso, fine ed elegante.
In una mano porta un giornale, ripiegato su se stesso; nell’altra, ha una borsetta della spesa. Spuntano delle foglie di insalata.
La signora Carla – è così che mi piace chiamarla – indossa jeans e una camicetta bianca. Alle orecchie porta delle perle, il suo unico gioiello.
E’ calma, sembra di buon umore. Forse sta pensando ai suoi nipotini. Domani è sabato. Li vedrà e preparerà loro la sua famosa crostate di mele.
Anche nonno Mario, suo marito, la adorava. Qualche anno fa se n’è andato a causa di un infarto.
“Santa morte”, pensano tutti. E anche la signora Carla si consola, pensando che Mario non ha sofferto.
Da quando suo marito non c’è più, Carla ha ripreso a leggere romanzi rosa, come faceva da ragazza.
La voce registrata della metro annuncia la prossima fermnata; un musicista intona La vie en rose.
La signora Carla scende, corre a comprare le mele.
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